Gallazzi in Wonderland, Anselmi ambasciatore

Non ditemi che non sono affari miei. Quando c’è di mezzo il Genoa mi piace scavare, indagare, rompere i coglioni a chiunque. D’altronde un giornalista dovrebbe sempre comportarsi in questo modo e non accontentarsi di quello che passa il convento.

Stamane il secolo XIX ha confermato la mia indiscrezione riportata giovedi scorso che parlava di un viaggio a Londra di Gallazzi. Però ne io ne il Secolo abbiamo dato una motivazione Rossoblu a questo viaggio. Per quello che ne so magari il Gallazzi è andato a Londra per sbaffarsi una doppia porzione di bangers and mash o chissà cos’altro.

Quindi adesso mi aspetto, delle proroghe me ne batto il belino, che qualcuno dica SE ci sono i soldi e come saranno investiti, con i  social, e con i brand mi ci grattuggio gli zebedei perchè di gol non ne fanno.

E questa è la palata per Gallazzi.

Adesso l’Ambasciatore Anselmi. Si, l’ex Carige, sembra un diplomatico che fa comparsate, si dice, al Pio, allo stadio o che ne so ad aprire e chiudere le porte degli spogliatoi. Ora, io sono irriverente e politicamente scorretto, però mi sono rotto di sta cosa.

Qualche media parla di closing imminente, addirittura questa settimana, ma noi poveri tifosi del Genoa non sappiamo se non quello che vogliono farci sapere e credetemi in questo caso poco o nulla. Adesso SI GIOCHI A CARTE SCOPERTE perchè altrimenti ci arrabbiamo direbbero i miti Bud Spencer e Terence Hill.

Preziosi, parole sue dice per l’ennesima volta “lascerò il Genoa solo in mani sicure”. Io lo ringrazio ma sarebbe giunto il momento che qualcuno mi dicesse fin dove vogliamo arrivare perchè di manfrine ne ho già viste tante, troppe.

Abbandonare la strada vecchia per una nuova? Assolutamente si ma solo se  mi si alza l’asticella visto che di cose che mi si alzano mi è rimasta solo quella.

ac

 

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