Cessione Genoa: il valore dei giocatori

Dal titolo, non temete, non intendiamo dire che il valore del parco giocatori, dato l’attuale rendimento molto scarso, sia pari a zero. Ma qualcosa di più delicato. Le valutazione dell’azienda Genoa che stanno facendo Gallazzi & c. riguarda anche valori patrimoniali attivi e passivi. E qui potrebbe esserci l’inghippo. Mi spiego meglio. Se un debito (valore patrimoniale negativo) può identificarsi in maniera praticamente certa ed immediata (devo pagare 10 di tasse vecchie), un valore patrimoniale positivo che lo controbilanci, potrebbe essere argomento di discussione. Un esempio? Iscrivere a bilancio un valore gonfiato, ad esempio, di alcuni giocatori della primavera o pomparne altri per bilanciare i conti. E se nel caso specifico, si dovessero incontrare valori dubbi di questo tipo nel bilancio del Genoa, potrebbero essere fonte di discussione con gli acquirenti in sede di determinazione di valori e prezzo da corrispondere. Non stiamo dicendo che il Genoa lo abbia fatto. Ma che spesso nel calcio accade e che quindi stiamo alla finestra e indaghiamo. Alcuni celebri esempi? Caprari.

L’operazione dell’Inter e della sampdoria è perfettamente legale, in pratica ha comprato Skriniar cedendo Caprari e con un conguaglio complessivo a favore del club di Ferrero. Un’operazione, quindi, che porta la valutazione del difensore blucerchiato fino a 30-35 milioni ma che in realtà non supera i 18-22 cash (virtualmente “giusti”). Più il cartellino di Caprari, ovviamente.

Quindi se domani fai la due diligence all’Inter.. a bilancio leggeresti che Skriniar vale oltre 30mln. Ma non credo lo vorresti pagare così tanto e ti renderesti subito conto che qualcosa, seppur fatto bene, non ti torna.

Ora vedremo che accadrà, dato che poche ore fa un noto quotidiano genovese senza troppi giri di parole, puntava il dito, per dirne una, sulla valutazione elevatissima di bilancio attribuita ad un giocatore della primavera, Girgi.

Carneade, chi era costui. A bilancio.

Penn