
3 Ottobre 1991 – L’esordio del Genoa in Europa al Luigi Ferraris.
Il Genoa dopo aver perso la gara di andata nelle Asturie (1-0) fa il suo esordio casalingo nelle Coppe Europee. Deve ribaltare il risultato, serve una vittoria con almeno due gol di scarto per passare il turno.
Pubblico delle grandissime occasioni, praticamente tutto esaurito. La Nord è un tripudio di bandiere e fuochi d’artificio, nei distinti uno striscione gigante con impresso un enorme FORZA GENOA, nella Sud torciata color arancio con scritta EURO GENOA a far da titolo alla coreografia. Brividi e forti emozioni.
Il Grifone parte subito a spron battuto alla ricerca di quel gol che rimetterebbe le cose in pari, al 20′ arriva meritato vantaggio dopo tanta pressione alla porta avversaria. Aguilera mette in mezzo un pallone liftato, il portiere esce un pò a farfalle, la difesa non è attenta e Skuhravy può schiacciare in porta sotto la Nord per l’ 1-0.
L’Oviedo prova a tirare fuori la testa a questo punto, ma i difensori rossoblù fanno buona guardia, fino a quando al 38′ un innocuo cross del laterale Gorriaran in mezzo all’area, fa si che Braglia e Signorini non si fa capiscano, franando uno addosso all’altro, per il più facile dei gol a porta vuota di Carlos.
Il Ferraris piomba nello sconforto, ora al Genoa servono altri due gol per passare il turno, e manca meno di un’ora alla fine del match.
Nella ripresa nessun cambio per gli allenatori, si riparte come ad inizio partita, con il Genoa che prova ad attaccare e l’Oviedo a difendersi più o meno con ordine. Ma gli attacchi del Grifone sono poco efficaci. E gli spagnoli non stanno a guardare.
Al 60′ è proprio l’Oviedo ad andare vicino al gol con Carlos che tira da fuori, deviazione fortuita di Torrente e miracolo di Braglia che devia sopra la traversa con la punta delle dita.
Un minuto dopo Signorini rischia pesantemente il calcio di rigore, atterrando sul lato sinistro Berto, ma l’arbitro fa proseguire tra le proteste ospiti. Si accendono gli animi.
Al 63′ Oviedo in 10 uomini per un fallo da terra di Lacatus su Aguilera. Il rumeno aveva subito fallo da Torrente (ammonito nell’occasione) mentre riceveva le cure per terra (e perdendo parecchio tempo), scalcia Aguilera ricevendo il cartellino rosso dall’arbitro tedesco. Parapiglia gigantesco all’uscita del campo, poichè Lacatus fa di tutto per perdere più tempo possibile.
Pochi minuti dopo Torrente (già ammonito) viene graziato dall’arbitro per un intervento duro su Carlos sulla tre quarti.
Al 74′ un pallone ribattuto dalla difesa spagnola in rovesciata arriva sui piedi (solitamente poco educati) di Caricola, il quale appena fuori dall’area di rigore non ci pensa su due volte, tirando una cannonata di destro che finisce dritta nel sette alla destra di Viti. Esplode Marassi che adesso ci crede, è 2-1 e ci sono ancora 15 minuti più recupero per tentare l’impresa.
Irureta fa subito due cambi inserendo Paco e Vinyals (un centrocampista ed un difensore) per Bango e Carlos (regista e centravanti).
Bagnoli all’80’ si gioca il tutto per tutto inserendo il giovane attaccante Cecchini per Ferroni.
Ma all’89’ Aguilera riprende un pallone vagante sulla tre quarti allargando sulla destra per Ruotolo. Il motorino rossoblu mette in mezzo il pallone per Skuhravy per con una girata tanto strana quanto vincente piazza il pallone di testa alle spalle di Viti.
Boato incredibile della gente rossoblù, manca un minuto alla fine e il Genoa è qualificato, Braglia corre come un matto all’interno dell’area di rigore, Aguilera tira il pallone in gradinata Sud, è il delirio.
Dopo un minuto e mezzo di recupero l’arbitro Schmidhuber decreta la fine del match, consegnando alla storia il primo passaggio del turno del Genoa in una Coppa Europea.
GENOA – REAL OVIEDO 3 – 1
Reti: 20′ Skuhravy, 38′ Carlos, 74′ Caricola, 89′ Skuhravy.
GENOA: Braglia, Torrente (70′ Fortunato), Branco, Ferroni (80′ Cecchini), Caricola, Signorini, Ruotolo, Bortolazzi, Fiorin, Aguilera, Skuhravy, All: Bagnoli.
REAL OVIEDO: Rodriguez “Viti”, Zuniga, Gorriaran, Jerkan, Elcacho, Herrero, Rivas, Martinez Dìaz “Berto”, Gonzalez Bango (74′ F.Paco), Carlos (74′ Vinyals), Lacatus. All: Irureta.
Arbitro: Schmidhuber (GER).
Ammoniti: Bortolazzi, Torrente, Branco, Signorini, Cecchini, Sanudo.
Espulso: 63′ Lacatus.
Spettatori: 38.079
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