Buon compleanno Imperatore Kazu.

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Oggi è il compleanno del più longevo calciatore della storia del calcio mondiale. E del goleador più vecchio del mondo.

Kazuyoshi Miura, per tutti Kazu, attaccante nella serie B giapponese dello Yokohama FC, compie oggi 51 anni.

Protagonista, suo malgrado, con la maglia del Genoa nella disgraziata stagione 1994/95 che terminerà con la retrocessione in Serie B dopo lo spareggio di Firenze contro il Padova. 21 presenze col Grifone per lui ed un solo gol, nel derby perso 3-2 contro la Samp.

Quell’anno a Genova si avvertivano i primi veri segnali di cosa significhi business nel mondo del calcio.

Un giovanissimo Gryphon militava nelle giovanili del Genoa (allenato da Luca Chiappino), e come da buona prassi societaria sotto Spinelli i soldi scarseggiavano, sia in prima squadra che nelle giovanili.

Per fare un esempio ogni anno se cambiava lo sponsor di maglia si applicava una bella toppa col nome di quello nuovo e via, pronti per la nuova stagione. Roba da pezzenti, insomma.

Ma in quell’estate del 1994 Miura giungeva dal Sol Levante, col suo carico di giornalisti, sponsor e soprattutto denari (storica è la leggenda che Spinelli volesse obbligare Scoglio a farlo giocare per ricevere più denaro, ma il Prof. si rifiutava ostinatamente), tanto che prima dell’inizio della stagione ero stato convocato addirittura al Pio XII a ritirare il materiale sportivo per la stagione a venire.

Non ci si poteva credere. Tutta roba nuova di pacca, nessuna pezza, tutto marchiato Errea e KENWOOD, il colosso dell’elettronica nipponica, portato proprio da Miura ed il suo entourage. Maglia da allenamento uguale a quella da gioco, tuta da allenamento e di rappresentanza, scarpe da passeggio con lo scudetto del Grifo, ma il fiore all’occhiello era la pettorina fucsia personalizzata con la bella scritta KENWOOD in evidenza. Sembrava di sognare.

Un bel giorno pomeriggio di inverno inoltre, al campo di Bolzaneto (dove una volta le giovanili, Primavera esclusa, si allenavano) in lontananza si vedevano arrivare due ragazze molto alte ed in mezzo un omino piccolino con dei giacconi molto lunghi, tanto che all’omino arrivava alle caviglie.

Era Kazu insieme a due testimonial, che veniva a portare a noi ragazzini del Genoa materiale del suo sponsor personale, la Puma. Scarpe da calcio, scarpe da passeggio, maglie da calcio, tute. Di tutto aveva portato, neanche fosse il giorno di Natale. Sembrava che stesse nascendo un nuovo futuro per il Genoa grazie a lui. Sembrava.

Ma con la retrocessione in Serie B del Genoa e il ritorno in Giappone del Samurai, le cose ritornarono alla tristezza solita. Un’esempio: la maglia da gioco per il campionato. Era quella della KENWOOD con sopra una bella stampa con un dado colorato e la scritta GIOCHERIA. Poviu Zena.

Tanti auguri Imperatore, i Genoani ti ricordano sempre e comunque con simpatia. Buon 51esimo.

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