Il dopo Meroni. Leggende metropolitane, presidenti economi. E tantissima B.

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COLLA STORIA NON SI SCHERZA.

La storia raccontata da Marco Colla.

Beniamino Santos ebbe l’incidente mortale il 21 luglio 64 quando Meroni era gia’ stato venduto da sei giorni. Il fatto che il trainer fosse diretto a Genova era una leggenda metropolitana. Quella del 64 fu la piu’scriteriata campagna acquisti del Genoa. Meroni fu venduto al Torino il 15 giugno 64 per oltre 150 milioni piu’ Peiro’ . Quest’ultimo fu subito ceduto all’Inter per una cifra simile. Il presidente di allora Berrino cosi’ giustifico’’ Il fatto : Peiro’ e’ un giocatore troppo di lusso per il Genoa. Al lettore il commento di cio’……

Una volta venduti Meroni e Peiro’ Berrino acquisto’ Catalano dal Bari per 80 milioni piu’ Baveni, ma l’affare salto’ fortunatamente all’ultimo momento. In precedenza lo stesso presidente aveva venduto la punta Gastone Bean al Napoli (allora in serie B) in cambio del valtellinese Glauco Gilardoni che non valeva certo il bomber ex milanista e nazionale.

Acquisto’ il ventenne Vanara dall’Alessandria, promessa poco mantenuta e come bomber, udite udite, prelevo’ in serie B dal Padova la punta Rudolph Koelbl, tedesco, poco produttivo e assente per circa mezzo torneo causa guai muscolari. Sarebbe andato a rete solo cinque volte. Tanto basta per affermare che la bellissima squadra stagione 63 64 creatura di Santos era completamente sfaldata. Per giunta a sostituire il tecnico venne chiamato dal Brasile Paulo Amaral, piu’ preparatore atletico che allenatore. Questi pretendeva un 4-3-3 a zona in una squadra con scarsi piedi buoni.

Risultato : il tecnico sudamericano venne esonerato dopo appena 8 giornate con la squadra penultima. Per fortuna, a raddrizzare la baracca arrivarono due campioni in erba, Renato Cappellini e Gianfranco Zigoni, quest’ultimo al mercato di novembre.

Attaccanti ancora acerbi, provenienti rispettivamente da Inter e Juventus arrivarono con la sola formula del prestito secco. Entrambi, una volta rientrati alla base, avrebbero vinto scudetti e conquistato la nazionale. Comunque fu principalmente per merito di questi due elementi che il Genoa ritardo’……sino all’ultima giornata l’inevitabile retrocessione in serie B prima di attendere otto stagioni per il ritorno fra le elette. Non manco’ pure la puntatina in serie C.

Questa la storia rossoblu successiva al dopo Meroni.

Da quel momento, sino all’avvento di Enrico Preziosi, sarebbe stata serie cadetta per un buon ottanta per cento.

1 Commento

  1. … con tutto il rispetto… ma non potremmo di tanto in tanto discutere del Grifo dei giorni nostri?!? Ormai è diventata un’eventualità rarissima…

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