Il pagellone di fine anno

Va in archivio la stagione 2017/18 con la salvezza con 4 giornate di anticipo del Genoa. Diamo i voti alla rosa rossoblù.

PORTIERI:

Perin – 7 – Come ogni anno regala dei punti alla squadra con parate importantissime, anche se a trovare il pelo nell’uovo sembra un pochino più insicuro nelle uscite di prima.

Lamanna – 6 – Gioca solo a Benevento subendo un gol dove può poco. Certo dare sicurezza non è il suo forte.

Zima – ng

DIFENSORI:

Gentiletti – 4 – Una sciagura, per fortuna viene messo fuori lista a Gennaio.

Rossettini – 5.5 – Spesso fuori dai titolari, quando viene chiamato in causa fa quel che riesce, talvolta bene talvolta meno.

Biraschi – 6.5 – In netta crescita partita dopo partita, ormai titolare fisso soprattutto dopo l’assenza di Izzo. Futuro rossoblù.

Izzo – 6 – Bloccate da infortuni e vicende giudiziarie gioca un pò sottotono rispetto ai suoi standard. Rimane o no? Dipende sempre tutto dall’extra calcio.

Spolli – 7 – Arrivato come un gregario a fine carriera si dimostra invece il più in palla della retroguardia, vecchio stile, se c’è da spezzare no problem. Conferma per un anno meritata.

Zukanovic – 6.5 – Parte col freno a mano tirato ma col tempo cresce, risultando in alcune partite insuperabile. Qualche sbavatura ogni tanto ma anche tanta sostanza.

Landre – ng.

El Yamiq – 6 – Poco spazio per il giovane marocchino, sarà utile per la prossima stagione, fa intravedere discrete qualità. Deve migliorare tatticamente.

CENTROCAMPISTI: 

Cofie – 6.5 – Gioca poco, ma quando è chiamato in causa risponde presente. Rude e piedi non educatissimi, non sbaglia però quasi mai posizione. Come riserva ci sarebbe venuto benissimo, peccato.

Bertolacci – 5.5 – Vorrei ma non posso. Vero che gioca più arretrato rispetto al Bertolacci versione Gasp, però non si vedono i colpi che aveva nella precedente esperienza rossoblù. Ballardini lo rivuole assolutamente, bisognerà parlare col Milan (che non ha intenzione di tenere, ma l’ingaggio è troppo pesante).

Brlek – 5.5 – Gioca poco nella prima parte di stagione poi torna al Wisla Cracovia. I numeri li ha, ma finora li ha tenuti nascosti.

Bessa – 6.5 – Ottimo acquisto di gennaio, da verve alla mediana segnando anche un paio di gol importantissimi.

Rodriguez – ng – pochi spiccioli in Coppa Italia e niente più.

Rigoni – 5.5 – In calo in quest’ultima stagione e spesso in polemica coi mister. A volte sembra svogliato e no ngradisce più di una volta la situazione. Giusto lasciarsi a fine anno.

Omeonga – 6 – Con Juric gioca parecchio, con Ballardini molto meno. Ma ha grinta, è giovane ed il futuro è dalla sua. Un anno in prestito in A sarebbe ottimale per lui.

Veloso – 5 – Una grossa delusione. Quando non c’era si diceva il centrocampo non girasse per questo motivo, ma quando c’è stato non ha dato grossi sussulti alla manovra. Sembra non correre ma dati alla mano è quello che fa più chilometri della squadra. E solo un gol da calcio da fermo, sua specialità. Riconferma non probabile.

Hiljemark – 7 – La più grande sorpresa. Silenzioso, attento, grintoso e sempre al posto giusto gioca un girone di ritorno quasi perfetto, dimostrandosi il più in palla in mezzo al campo. Per fortuna che il Pana sia fallito ,altrimenti non sarebbe mai tornato.

Laxalt – 6.5 – Alterna grandi prestazioni soprattutto dopo la fine del mercato invernale, ad altre molto scialbe dove poteva andare via. Il suo valore è tornato piuttosto alto, per cui una sua partenza ci può stare.

Migliore – 6 – Gioca poco ma (Bergamo a parte) fa il suo compito senza strafare. Consigliabile un altro esterno di riserva.

Rosi – 5 – Nè carne nè pesce, non si capisce se sia esterno difensivo o offensivo. Nessuna giocata da ricordare, diversi gli errori invece. Non verrà riconfermato in scadenza di contratto.

Lazovic – 5.5 – Vorrei ma non posso 2. Ci mette impegno sulla fascia e talvolta salta anche bene l’uomo, ma i cross non sono per niente il suo forte. Ballardini lo prova un paio di volte trequartista e sembra funzionare, ma poi torna sulla fascia alternando con Rosi.

Pedro Pereira – 6 – Debutta a Roma con la Lazio con un partitone, poi sparisce dalla circolazione per giocare qualche scampolo ogni tanto e 90 minuti ieri. Giovane, verrà bene sulla fascia.

ATTACCANTI: 

Lapadula – 5 – Non riesce a fare la preparazione estiva bloccato dagli infortuni, una volta rientrato non trova facilmente la via del gol, beccato più volte dal pubblico. Pesa il costo del suo riscatto nei giudizi della gente. Ma facendo preparazione ben fatta, chissà che ci troviamo un bomber da doppia cifra per le mani…

G. Rossi – 6 – Di stima perchè il ragazzo ha un grandissima volontà e dimostra che i colpi sono quelli del campione. Ma è molto indietro fisicamente per tutto l’anno. Ci starebbe dargli l’opportunità di iniziare la stagione fin dall’inizio, ma la promozione del Parma mi fa pensare che…

Medeiros – 6.5 – Bella sorpresa giunta a Gennaio dal Portogallo. E’ solo mancino e spesso da destra si accentra con tiro a giro sul secondo palo, ma li davanti crea scompiglio e giocate di classe. Utilissimo per il futuro.

Galabinov – 6 – Cerca di sostituire come può Lapadula, e a livello fisico nulla da dire, le palle sono tutte le sue facendo salire la squadra. Sotto porta non è un gran cecchino ma da comunque un contributo con i decisivi gol a Cagliari e col Sassuolo.

Palladino – 5 – Si dimostra ormai non adatto alla Serie A, giusta la cessione a gennaio.

Ricci – 5 – Poco spazio avuto, ma nelle poche occasioni concessegli fa vedere molto poco. Giusta la sua cessione a gennaio.

Taarabt – 5.5 – La giusta media tra il 7 del girone di andata e il 4 del girone di ritorno. Grandissima classe e talento, peccato che la testa non sia collegata al corpo, altrimenti non sarebbe stato al Genoa in effetti. Non riconfermato.

Pandev – 7 – 35 anni suonati ma la voglia di un ragazzino. Si merita ampiamente la nuova conferma per un anno, prendendo per mano la squadra nei momenti più difficili e segnando alcuni gol importanti e deliziosi.

Centurion – 4 – Ancora una volta tempo sprecato. Il calcio italiano non è per lui, in Argentina con meno pressione tattica si trova meglio.

Pellegri – 7 – Una partita e doppietta alla Lazio da urlo, poi tanta pubalgia e la cessione al Monaco. Voto all’eccezionalità della doppietta a 16 anni.

Salcedo – ng.

ALLENATORI:

Juric – 4 – Rovina tutto quello che si può rovinare. Le cose semplici non sono per lui, si incaponisce con un gioco apparentemente frizzante ma che in realtà è più blando dell’acqua del rubinetto. Andava sostituito ben prima che dopo il derby.

Ballardini – 8 – Riesce in un impresa quasi impossibile nel raddrizzare un barca che stava affondando senza se e senza ma. E si merita la fiducia della dirigenza per un nuovo anno, dove ora deve dimostrare di essere allenatore non solo da subentri ma anche da inizio anno con preparazione.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*