Contro Preziosi. Pro Preziosi. Ora basta.

Non se n’è puó davvero piú. Ormai il tifo del Genoa si contraddistingue principalmente per la contrapposizione tra chi è pro Preziosi e chi è contro.

Chiarisco subito la mia posizione: ce ne fosse la possibilità (concreta e solida) cambierei guida al timone. Ci sono tre cose che non riesco a perdonare al presidente:

– Genoa-Venezia.

– la mancata partecipazione all’Europa League.

– il doppio allontanamento di Gasperini.

Sono tre cose che mi fanno ancora male al solo pensiero, e se per le prime due posso pensare che dietro ci fosse una qualche giustificazione di tipo “affettivo-logistico”, ma senza giustificarle, per l’ultima proprio non riesco a capire, perchè. Perchè rinunciare al fautore delle fortune rossoblù in era moderna?

In ultimo il recente ingaggio di Juric mi ha fatto perdere gli ultimi gettoni di credito verso il presidente.

Fatta questa premessa, il problema di fondo è che non mi sentiró (quasi) mai di avere come primo obiettivo quello della contestazione a prescindere alla presidenza, perchè per quanto mi riguarda il focus è sempre e solo uno: il GENOA.

Il mondo dei social, purtroppo, non ha fatto altro che peggiorare questo clima avvelenato dove il Grifone passa spesso in secondo piano, che si vinca o che si perda. La crociata a prescindere a favore o contro Preziosi è diventata la battaglia virtuale (ma non troppo) che tutti vogliono combattere, neanche si trattasse di una disputa su un parente stretto.

E tanti non si rendono nemmeno conto che scrivere sui social non é come parlare al bar. Perchè “scripta manent” e le querele sono facili ad arrivare.

Sento e leggo che Preziosi è addirittura peggio di Spinelli (invitato ad andarsene 25 anni fa circa perchè puntava solo a guadagnare senza avere reali interessi sportivi).

Intanto penso, nella nostra storia gloriosa di ben 125 anni, tolti i primi 30 ricchi di scudetti, nei successivi 95 anni cosa abbiamo avuto? Tanta Serie A, troppa Serie B e pure qualcosa di Serie C. E in totale due sole partecipazioni europee (che potevano essere tre). Eppure sento discorsi come se dovessimo qualificarci ogni anno alla Champions? Certo, chi non lo vorrebbe, la massima aspirazione deve sempre essere il massimo risultato.

Ma la nostra storia racconta di salvezze al cardiopalma, retrocessioni, promozioni. Ma l’odio (sportivo) verso quest’uomo porta a chiedergli sempre di piú, in modo da spingerlo a farsi da parte.

E quale è una delle sue colpe principali? La ricerca disperata della plusvalenza. Il paragonarlo, anzi reputarlo peggiore di Spinelli, è abbastanza desolante. Lasciando perdere la differenza di anni in Serie A (alcuni dei quali piatti e senza mordente), il contesto sociale ed economico tra le due presidenze è di una differenza abissale.

Oggi il calcio non é piú uno sport, ma solamente un business condito da una vagonata di soldi, che però non sono distribuiti equamente. I ricchi saranno sempre più ricchi, per cui la vendita dei migliori giocatori sará sempre l’unica forma di sostentamento, per galleggiare, mica per puntare allo scudetto. Di Leicester ce n’è uno.

Negli anni 90 invece il divario era molto meno netto tra le varie squadre e si poteva tentare di fare qualcosa di importante. Quindi se ci si vendeva i pezzi migliori si poteva provare a scalare posizioni di classifica, e se non è successo è ben peggiore di adesso.

Tutto ció per cosa dire?

Basta con le prese di posizione a prescindere su qualunque tesserato.

Basta con le prese in giro verso chi indossa la maglia rossoblù.

Basta con le divisioni tra tifosi, dovremmo essere uniti per lo stesso obiettivo.

Basta all’insulto gratuito sui social verso nostri tesserati, ma anche verso altri compagni di tifo.

Torniamo a vivere il Genoa allo stadio e, chi puó, in trasferta. Con le uniche armi a nostra disposizione. Voce, colori, mani e quella fede che ci contaddistingue.

Preziosi è il padrone materiale della società Genoa, ma noi siamo i padroni della nostra unica passione. Non roviniamo tutto e torniamo ad essere i protagonisti dello spettacolo.

FORZA GENOA. SEMPRE.

6 Commenti

  1. Con Spinelli mi sono visto liverpool ed aiax…e contestarLo é stato darsi la zappa sui piedi da soli…
    Tutti esaltano Gasperini….ma che cosa ha mai vinto (in carriera) ? Il nulla; ha sempre messo giocatori fuori ruolo ( la maggior parte bolsi ), ci ha fatto perdere partite incredibili pur di non ripudiare il suo credo calcistico ; personalmente non mi ritengo pro Preziosi ma : anche la Juventus vende i suoi pezzi pregiati ma non mi pare che i suoi tifosi si strappino i capelli ; genoa – Venezia…è stato esecrabile quanto ha fatto ma non è né il primo ne l’unico ( semmai è solo poco furbo ); su Juric…no comment, chiaro insulto al tifoso genoano ed assoluta mancanza di rispetto per mister Ballardini! Detto questo il giorno che il tifoso genoano imparerà solo e soltanto a tifare la propria squadra, infischiandosene di presidenti e c, sarà stato fatto il primo passo per diventare grandi

    • beh infischiandosene fino ad un certo punto. Se arriva un Manenti lo lasci fare? E ribadisco con Spinelli c’era ancora margine per provare ad avvicinarsi ai top club a livello economico, oggi proprio no è impossibile e la vendita dei migliori è purtroppo necessaria, ahimè. Certo almeno venderli a buon prezzo non per 4 noccioline. Su Gasperini non ti rispondo, denigrare lui non lo capisco per nulla.

    • E poi con Spinelli mi son visto liverpool e ajax..e quindi quali titoli avresti vinto? con giocatori che si sono tirati indietro con gli olandesi perchè lui non voleva dargli ulteriori soldi premio?

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