Genoa: cosa ci aspetta

Tabelle? Certo, in testa ce le facciamo tutti.
Molto più dignitose che sgranare dozzine di rosari quando gioca il Lecce.
Facciamo il punto con saggezza.
Questa squadra se si vuole salvare si deve dare una bella svegliata.
Se rivedessimo solo la metà di quanto espresso nella gara casalinga contro la Lazio (il miglior Genoa degli ultimi due anni), saremmo a posto.
Cosa ci aspetta da qui alla fine?
La gara di Udine é importante, come tutte le altre, gradirei non perderla.
In casa col Napoli puoi tranquillamente uscirne sconfitto.
Senza se e senza ma, in casa con la SPAL devi vincere.
Poi a Torino per non perdere.
In casa col Lecce hai un solo risultato. Poche scuse. I punti con le dirette concorrenti valgono doppio, checché se ne dica.
Queste non sono tabelle. Chiamiamole col nome giusto: #legittimeaspettative
Dopodiché ti presenti ad un derby che puoi scegliere di metterci sopra le candeline per salvarsi entrambe.. o una partita da tripla alla bersagliera. Ci sta tutto.
Poi da li alla fine mancheranno tre gare che potrebbero rasentare l’inutilità.
Alternativamente si può continuare a prenderne tre a partita, non correre e vedere cosa fa il Lecce.
L’allenatore é e deve continuare ad essere Nicola. Anche se ne pigliasse 12 dal Napoli, con una gara ogni 3/4 giorni, il cambio allenatore sarebbe utile quanto Malgioglio con Belen.
E non dimentichiamo che il Nicola pre covid ha fatto vedere cose interessanti. Anzi, dopo lo scempio del non-gioco di Thiagone, ci é sembrato il cugino biondo di Guardiola.
Teniamocelo stretto e speriamo che la squadra lo segua. Di testa e di fisico.

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