Genoa-Lecce 2-1

Dopo #GenoaLecce
Col massimo della lucidità scrivo questo post e me ne prendo la responsabilità.
Prima di tutto: servivano e volevamo i tre punti.. sono arrivati e pesano tantissimo, quindi tutti felici e stop.
Mi permetto di fare un antipatico passo oltre: abbiamo giocato davvero malissimo ed abbiamo assistito a qualcosa di insolito per noi. Quale?
Un concreto colpo di fortuna.
Si perché.. Prima di tutto abbiamo fatto un gran gol dopo sette minuti che ha fatto saltare tutti gli schemi e difficilmente ci succede.
Poi perché nonostante il salvataggio miracoloso sulla linea di Romero è arrivato un rigore che gli avversari si sono divorati.
Ed infine abbiamo vinto con un gol che avete visto tutti.
Dove voglio arrivare?
Alla Dea Bendata che oggi ci ha guardati ad occhi spalancati gettando in un tombino la benda.
Perché bisogna essere obiettivi.
E poi vi dico: ma chi se ne frega.
L’abbiamo vinta. Questo è quel che conta. Questo post non è una futile polemica su come è arrivato il risultato perché a me, pur di salvarci, va bene vincere anche peggii per un gol nostro di mano, in fuorigioco a recupero scaduto.
È solo una presa di coscienza.
Ma va bene così.
Smaltiamo adrenalina e sentimeimisti assortiti perché tra pochi giorni giocheremo contro la ciclistica e il campionato non è finito.
Chiudo scrivendo che finalmente ho visto un Nicola ai microfoni di Sky dopo la gara con la dinamite tatuata in volto.
Siamo a +4.
Vogliamoci tanto bene e lamentiamoci il meno possibile

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