L’ANTICAMERA DELL’INFERNO E LA CONFERMA DI MARAN


Tempo fa scrissi che a mio parere, per poter tirare le prime somme avremmo dovuto aspettare la fine del primo miniciclo di 9 partite. Nonostante le cervellotiche scelte tattiche e le singolari dichiarazioni post match, non me la sentii di sparare a zero su Maran anche se ero molto scettico sul futuro. Non ho mai rinnegato il fatto che sia uomo di esperienza, ma nutro notevoli dubbi sulla sua sagacia tattica e la capacità gestionale: dopo 9 partite non abbiamo una identità di gioco, ho visto giocare Zajc esterno alto e Goldaniga terzino di spinta, Pandev davanti alla difesa, Behrami in panca quando nell’utimo quarto d’ora col Parma sarebbe servito un ruba-palloni per scongiurare la loro avvilente melina. Con questo sottolineo che Maran non è l’unico colpevole, ma quando gli ho sentito dire dopo il match col Parma che “è mancato essere rimasti attaccati al risultato sino alla fine” non ho potuto fare a meno di imprecare affinchè fosse esonerato. Nonostante ciò, dopo 9 giornate le considerazioni sono queste:

  • 5 punti in 9 partite: peggio del Genoa di Juric con Gentiletti, Rosi e Galabinov ;
  • 2 punti nelle ultime 8 gare;
  • sanguinose sconfitte contro Torino, Udinese e Parma;
  • Juventus, Milan, Sassuolo, Atalanta e Lazio ancora da affrontare.
    Siamo all’anticamera dell’inferno. Anzi, abbiamo un piede già dentro. Eppure Maran viene riconfermato. L’ennesima commedia dell’assurdo è servita.

Des

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