
Una inusuale partenza shock del Grifone che, a prescindere dalla qualità degli avversari, subisce sotto l’aspetto dell’aggressivita’ e dell’intensità; come è inusuale il clamoroso errore dell’assetto difensivo sul gol di Kean. Nella fattispecie, se è vero che è Masini a muoversi in grave ritardo, è altresì inconfutabile che nella marcatura del bomber principe dei Viola doveva esserci un giocatore per attitudine più preparato alla situazione.
A dire il vero, col proseguire del match, il Genoa prende coraggio ma evidenzia i soliti enormi limiti nella rifinitura, e sugli sviluppi di una repentina transizione negativa, la Fiorentina in ripartenza raddoppia con l’ex Gudmundsson.
Peccato perché al 37′ Cornet avrebbe potuto accorciare, ma evidentemente questo campo si conferma stregato: la palla finisce clamorosamente alta.
Obiettivamente, se oltre a creare poco pecchiamo così clamorosamente nella finalizzazione, sara’ dura provare a recuperare questo doppio svantaggio.
FORZA RAGAZZI!
Non è finita
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