TORINO – GENOA 2-1

di #GRINGO feat. #DES

Sulla falsariga delle ultime trasferte di Bologna e Napoli, un buon Genoa, molto aggressivo sulla prima pressione e abile a chiudere con rapidita’ ed efficacia gli spazi. In questo primo tempo, addirittura il risultato ci sta stretto ed e’ un vero peccato perche’ sullo 0 a 2 il Torino avrebbe necessariamente alzato le linee lasciando interessanti spazi nelle retrovie. Il match certifica l’importanza tattica, e non solo, di Thorsby che aiuta il duo Masini Frendrup nello “sporcamento”, accentrandosi nel non possesso creando un muro a tre a centrocampo. Non casuale che, al netto dello svarione di Asslani, si trovasse al posto giusto nel momento giusto. Errore sottoporta a parte, un buon Ekhator che, allo stato attuale, merita la titolarita’ per quanto comunque riesce nel bene o nel male a determinare (suo l assist). Buon Grifone quindi ma nel finale della prima frazione il Torino e’ cresciuto (ottimo intervento in uscita bassa d’anticipo di Leali).

Ed infatti, nel secondo tempo, lo spartito rispetto alle ultime trasferte non cambia: il Genoa si abbassa, allenta la pressione, anche perche’ risulta difficile sostenere il ritmo della prima frazione, ed inizia a subire. Ennesima sconfitta nel finale su rimonta, sulla quale c e’ ben poco da dire perche’ Leali e’ stato uno dei migliori in campo. Non basta giocare un tempo, i risultati si ottengono con la costanza di rendimento nei 90 minuti, soprattutto a livello mentale (lasciare un colpitore come Maripan solo in area e’ pura follia). Il miracolo al 97′ di Paleari (o gol sbagliato di Cornet?) e’ emblematico di un momento sporrivamente drammatico

#GRINGO feat. #DES per ⚽️ 🛒

[Credit photo Genoa Cfc]

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