Si apre il mercato invernale

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Cosa serve davvero a questo Genoa?

È piuttosto chiaro che dietro Goldaniga e Bani vengano considerati (come è giusto che sia) normalissime riserve. Zapata ha alti e bassi. Se Vavro starà bene dovrebbe essere lui il centrale di difesa ma direi che anche frutto delle imbarazzanti prestazioni di Biraschi, potrebbe fare comodo sfoltire e prendere un destro.
Sugli esterni non si esclude che Pellegrini faccia le borse in anticipo e che arrivi qualcun’altro dato che Czyborra è solo una giovane riserva. Ma non dimenticate che lui e Melegoni sono qui con obbligo di riscatto e quindi faranno parte per un po’ della rosa.
Tra l’altro Melegoni secondo me ha ancora molto da dire.
A destra non si esclude l’addio di Ghiglione con una sorpresa in arrivo.
In mezzo la situazione Schöne lascia pensare a un addio e anche se Rovella sarà ceduto, resterà qui.
In quel reparto siamo tantissimi se contiamo anche i rotti Sturaro e Cassata. Personalmente posso dirvi che Badelj mi ha deluso ma dubito si riesca a piazzarlo per qualcosa di meglio. In avanti i seniores Pandev e Destro fanno il loro, il ruolo di seconda punta è coperto da Eldor e Pjaca. Le indicazioni sul ciaone probabile di Scamacca fanno capire che chi lo vorrà dovrà cercare e offrire per il disturbo una punta a Ballardini. Che è il più grande acquisto di questo Genoa 2021.
La punta del Genoa?
Secondo me una telefonata a Pavoletti ci starebbe tutta.
Naturalmente prima c’è da sfoltire una sfilza di marchette, giovani dperanze e acquisti privi di senso lunghissima: Caso, Parigini, Asoro, Males, Micovschi, Brlek, Lakicevic (si credo sia ancora a mezzo quest’ultimo!).
A proposito. Un noto fan sfegatato dell’innominabile mi aveva lanciato via social una sfida di serietà qualche giorno fa. Sui grandi propositi di mercato e le grandi disponibilità del filantropo intenditore dandomi appuntamento ad oggi per vedere se fossero davvero asfittiche le casse del Genoa. Ha scritto: vedremo il 3 gennaio chi avrà perso credibilità in merito. Risposta? Ancora TU.
A buon intenditor poche parole.

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