Il fenomeno

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E INTANTO BALLARDINI NON SBAGLIA UN COLPO.

Dietro alla sua grande bonomia, declinata con modi educati, civili, rispettosi, si manifesta un allenatore di valore, attento nella preparazione delle partite, molto bravo a leggerle.
Un uomo per niente attratto dal lato oscuro, dalla luna nera delle luci di una ribalta che sarebbe giusta, e, soprattutto, guadagnata sul campo.
L’ essere riuscito in poco tempo a coniugare preparazione, umilta e dedizione al lavoro ha cambiato completamente volto ad una squadra che era alla deriva, sfiduciata, che galleggiava nei bassifondi della classifica.
Tattitacamente la squadra è sempre messa benissimo in campo.
E lo dimostra il fatto che ha preso un gol in sei partite tra l’altro su un errore di un nostro giocatore.
Ma quello che colpisce a prima vista è che -Genoa di Balladini non solo copre tutto il campo alla perfezione ma riparte attraverso la coralità di manovra e portando sempre tanti uomini nell’area avversaria.
Con Ballardini stiamo assistendo ad una crescita esponenziale dei singoli, penso soprattutto a Czyborra che da imbarazzante è diventato un preziosissimo cursore a tutta fascia per 90 minuti.
Che ieri ha annullato lo spauracchio Singo e spinto costantemente sulla fascia.
C’è Strootman che regala personalità, forza, qualità.
E c’è l’invenzione di Zajc nel doppio ruolo di mezzala di copertura e raccordo tra centrocampo e attacco capace di ripartire palla al piede.
Il Genoa è un gruppo solido e affiatato di giocatori che si aiutano e si sacrificano a vicenda e di cui Ballardini non perde occasione per evidenziarne professionalità e “pulizia”.
Una squadra vera diventata un un’avversario ostico, difficile da incontrare per chiunque.
Una trasformazione che non era facile.
Che non era per niente scontata come ogni cambio di allenatore dovrebbe far presagire.
E ne abbiamo riprova su alcune squadre che, come noi, hanno cambiato tecnico senza avere un cambio di marcia sifnificativo nonostante rose sicuramente di valore.
Ne abbiamo avuto la riprova noi stessi con gli innumerevoli cambi di panchina avvenuti in questi ultimi anni.
Ballardini è questo.
Che Dio gli conservi la salute.
E che, molto più terra terra, Preziosi gli rinnovi subito il contratto.
Lo merita come allenatore.
Come uomo.
Come Genoano, uno di noi.

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