#Genoa-Cagliari
Ottenuta la salvezza matematica il Genoa affronta il Cagliari con mente libera da qualsiasi tipo di influenza, motivo per cui mi aspetto una gara con pochi tatticismi e con libertà di agire per i calciatori più talentuosi.
Ora uno sguardo ai precedenti:
Il Genoa ha affrontato i sardi in trentasei occasioni (trentacinque a Genova ed una a Brescia): ventitrè incontri in Serie A ed dodici in Serie B; l’unico incontro di Coppa Italia si è concluso con la vittoria del Cagliari per 4-1. Il bilancio a livello di Campionato è favorevole al Genoa tanto in Serie A (12 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte) quanto in quella cadetta (7 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte).
Il team di Ranieri si schiera con un 3-5-2 molto elastico, modulo che può cambiare in 4-4-2 o 3-4-2-1 in base alle esigenze del tecnico romano. Nonostante qualche cessione inevitabile come quella di Cragno e Bellanova per fare cassa, la squadra è pressochè la stessa che ha vinto la finale dei play-off contro il Bari l’anno scorso: la squadra è solida soprattutto in mezzo al campo, dietro i 56 gol subiti certificano la quarta peggior difesa, peggio hanno fatto solo Salernitana, Sassuolo e Frosinone.
Menzione a parte per il reparto offensivo, con Gaetano che si sta mettendo in luce con buone giocate e con Luvumbo e le sue lunghe leve, che mettono in diffoltà le difese se prese in velocità. Su Eldor e Pavoletti c’è poco da dire, li conosciamo bene e seppur non siano prolifici anche per via delle scelte di Sir Claudio, il loro dovere lo fanno senz’altro quando vengono chiamati in causa. Soprattutto Pavogol con la sua stazza fisica e il suo buttarsi a capofitto nelle azioni lo rendono tutt’ora un’avversario di degno rispetto.
Mi aspetto, come detto in apertura, una partita vivace e senza tanti meccanismi strani, ma un match diciamo alla “Zeman”, con più attenzione sulla parte offensiva, in modo da farci divertire senza patemi particolari in questo finale di campionato.
Buona partita a tutti!
#Mark
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