Genoa-Udinese 0-1…. la riflessione

Ci eravamo illusi. Pensavamo di avere la domenica della svolta. E invece no.
Partiamo da lontano. Era un turno favorevole. Questo pensavamo, in tanti.
E invece l’Hellas esce trionfante da Firenze, la Spal pareggia con l’Inter e nel match Crotone-Cagliari finisce 1-1 ed entrambe ci rosicchiano un punto.
Un Genoa di buoni propositi chiude il primo tempo 0-0 ma poi rientra in campo mollo e remissivo. Udinese in vantaggio con Behrami, poi il VAR lascia gli avversari in 10. Ballardini si gioca il 4-2-4 con dei cambi che non mi sono piaciuti (ma non voglio dargli la colpa assoluta).
Il Genoa va a tamburo all’arrembaggio…. risultato? Il nulla. Sterili in maniera penosa. Galabinov prende la traversa, ma in generale, di tirare in porta ed essere pungenti… proprio non se ne parla, ed il bulgaro non e’ un gran bomber da serie A, non facciamoci illusioni. Lapadula vede la porta col binocolo, per non parlare di Pandev. Taarabt nervoso perche’ nessuno si smarca e tutti fanno le belle statuine e lui non sa che farne del pallone…. Rigoni poi ci mette del suo sbagliando un gol fatto… e il risultato e’ che torni a casa con le pive nel sacco, triste e nervoso per un risultato deludente di una squadra davvero brutta. E ti viene da dare la colpa a Ballardini che ha sbagliato i cambi. Ma poi rifletti e ti rendi conto che non ha lasciato in panchina Messi e Ronaldo.
Migliore in campo? Dico Omeonga.
C’e’ ancora tanto da lavorare. Tanto. E altro nervoso da farci. Statene certi. E mettiamoci il cuore in pace.
Penn

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