Genoa-Story: 1996/97 Ravenna-Genoa 1-1

L’appuntamento con le partite storiche del Grifone, oggi tocca una data e una meta amara per il popolo rossoblù: Ravenna, 8 giugno 1997.

E’ il secondo anno di Serie B per il Grifone, rispetto alla precedente annata non c’è più Montella finito agli odiati cugini della Samp, ma davanti arriva il belga Goossens supportato da Nappi, ed a gennaio arriverà anche G.Pisano.

Dietro ci sono i nuovi Ielpo, Pereira e Giampietro che saranno una delle migliori coppie difensive del torneo cadetto, ed anche il pittoresco Centofanti, preso nientemeno che dall’Inter (per lui numero 10 e fascia di capitano, addirittura).

Sulla panchina siede l’eterno rossoblù Attilio Perotti.

Diecimila tifosi rossoblù si riversano nella cittadina sull’Adriatico, per quella che potrebbe essere una giornata storica per tornare in Serie A.

Il Genoa fa la partita come copione vuole (il Ravenna è ormai in un centro classifica anonimo) ma al 15′ passano in vantaggio i padroni di casa con il numero 10 Gasparini. Per fortuna passano solo 4 minuti ed il Grifo riesce a pareggiare su rigore con Masolini, specialista dal dischetto.

Ci sarebbe tutto il tempo per mettere la partita sui binari giusti che portano alla vittoria, ma sommando una poca grinta e lucidità dei giocatori rossoblù uniti ad un’inaspettata vigoria e concentrazione di un Ravenna senza più (sulla carta) nessuno stimolo, il risultato non cambierà più fino al termine.

Il Genoa perderà il treno promozione per la Serie A, con conseguente esplosione della contestazione verso Spinelli, reo di aver ancora una volta illuso il popolo rossoblù.

 

Ravenna-Genoa    1-1 

Marcatori: Gasparini 15′, Masolini (Rig.)19′. 
RAVENNA: Roccati, Gonnella(dal 57′ Rinaldi), Mero, Luppi, Marrocco, Pregnolato(dall’88’ Venturi), Rovinelli, Iachini, Serra, Gasparini(dal 57′ Biliotti), Schwoch. (Rubini, Gadda, Torino, Melucci). All. Novellino.
GENOA: Ielpo, Nicola, Pereira, Giampietro(dal 15′ Masolini), Ruotolo, Morello, Bortolazzi, Rutzittu(dal 46′ Torrente), Centofanti, Pisano(dal 62′ Nappi), Goossens. (Pastine, Beghetto, Francesconi, Anzalone). All: Perotti. 
Arbitro: Messina di Bergamo. 

Note: oltre diecimila spettatori rossoblù sugli spalti.

4 Commenti

  1. Ricordiamoci che in quel Genoa c’era anche un talento cristallino come Dario Morello, che con le sue giocate fece innamorare la gradinata nord tanto da invocarlo, anni dopo, all’uscita dal campo, quando si presentò a Marassi con la maglia della “sua” Reggiana.

  2. Nemmeno Goossensa scherzava, era fortissimo…. E’ stata una delle migliori squadre che abbiamo avuto in serie B, ancora adesso -se ci penso- non mi capacito di come non siamo riusciti a salire. E comunque era il secondo anno di una lunga striscia in serie B che si rivelò estenuante e ci portò ad un pelo dal fallimento. Ricordiamocelo sempre adesso che siamo in serie A da 11 anni e alcuni hanno il coraggio di invocare dignità…

    • Beh quell’anno fu Spinelli a non voler salire altro che dignitá. Dovete sempre ricordare che di quello che succede in uno spogliatoio noi ne sappiamo solo il 5%.

Rispondi a Gryphon Annulla risposta

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*