AD MINCHIAM

con GLT

15 anni fa, il 3 ottobre 2005, veniva a mancare il Prof. Francesco Scoglio per tutti Franco.

“Morirò parlando di Genoa” disse.
Un’ affermazione profetica di quanto gli sarebbe accaduto in seguito.
Ma non parlava di calcio, litigava con Preziosi.

Scoglio aveva capito che il Genoa è della sua gente senza la quale non esisterebbe piu da ben prima dell’avvento di Preziosi.
Ma in quel caso era caduto, in totale e massima buona fede, nella trappola di un losco e bieco faccendiere.

Un grande allenatore oppure un allenatore dei tifosi?
Francamente non mi interessa nulla.

Scoglio è stato indubbiamente una delle persone più importanti della storia ultracentenaria del vecchio Grifone..
Perché nel momento più buio, quando gli altri vincevano e noi non avevamo nulla, lui riuscì a tenere altissimo il valore, l’essenza dell’essere Genoani.
Più erano forti, più noi eravamo numerosi, immortali.
Non capivano.
Non possono capire cosa lega un Genoano al Genoa.

Un personaggio scomodo, ingombrante, inconsueto, anticonformista, diverso.
“Sono un diverso perché non frequento il gregge, il sistema porta all’ alienazione”.

Scoglio era così, un burbero all’apparenza, un persona dolce e mite dietro le quinte.
Cosi mi raccontò Pato-gol una sera di tanti anni fa a casa sua a Pegli2.
E quella sua profezia, una delle tante:
” tu diventerai l’idolo dei tifosi”.

Una mia cara amica, figlia dell’allora direttore sportivo del Genoa, mi raccontò’ un aneddoto:
lei stava studiando per la maturità e Scogluo aveva bisogno di parlare con suo papà, Spartaco Landini.
Cosi chiamò casa, una, due, tre,quattro, cinque volte nel giro di poco più di un’ora.
“Professore sto studiando, ho la maturità”.
“Signorina il Genoa è molto più importante della sua maturita”.
Scoppiai a ridere e anche lei che mi conosce sorrise.
E, in fin dei conti, come dargli torto.

Su Scoglio si potrebbe scrivere un libro solo riportando tutte le sue frasi storiche.
Giusto alcune le prime che mi vengono in mente senza sforzare troppo le meningi:

“Mancini? No grazie preferisco Urban”.

“Ci sono 21 modi per battere un calcio d’angolo”.

“Il gol preso a Betgamo calcisticamente non esiste”.

“Sapevo che un mio giocatore andava in discoteca fino a tardi, lo seguii e quando entri nel locale gli lasciai un biglietto sul tergicristallo: stai attento il tuo allenatore lo sa. Non c’è più andato”.

“Lei laggiù mi deve ascoltare altrimenti io sto qui a parlare ad minchiam”.

‘Noi siamo il Genoa e chi non è convinto posi la borsa e si tolga le scarpe”

………….

E poi quelle che rimangono per tutti i Genoani il simbolo di cosa fu Franco Scoglio:

“Il Genoa è una cosa particolare, ha un Dio tutto suo”.

“Io odio la sampdoria e non perdo occasione per ribadirlo”.

10 mila persone parteciparono alle esequie pet l’ultimo saluto al Professore.

Riposa in pace Franco e grazie di tutto.

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