Non venite a dirmi che gli americani di calcio non capiscono un fico secco

Il calcio a livello dirigenziale ed il calciomercato sono basati su una fitta tela di conoscenze, rispetto e intese che si consolidano nel tempo, dove ogni giorno si viene messi alla prova personalmente e professionalmente

Certo, non sono nel calcio sono indispensabili certi requisiti, tuttavia in questo settore va detto che si tratta di un aspetto chiave perché si lavora in un mondo dove l’elite é una cerchia ristretta.

Il resto é contorno o “gente di passaggio”.

Da dove potrebbero partire le ottime relazioni tra Genoa e Olymique di Marsiglia? Quanto peso ha Ottolini? Sono domande lecite ed io, mai sazio di approfondimenti ci ho lavorato sopra.

Ho scavato tra le notizie, ho spulciato pizzini e guardato nei cestini della rumenta per capire chi sono i protagonisti di questa vincente collaborazione che fa sempre felici questi due club che collaborando spesso e volentieri, si incrociano sul mercato non di rado, vedi Ruslan, Strootman e Vitinha, tre super operazioni specialmente per il Genoa che saltano fuori dal cilindro quando dalla Francia l’OM mette alla porta giocatori che in realtá se gestiti in un certo modo, hanno parecchio da dimostrare in campo. Ma il calcio fatto bene non é improvvisazione.

E qui ho fatto una scoperta interessante.

Che Ottolini, tanto criticato, invece é uno dei protagonisti di questo rapporto professionale.

Non tutti sanno che Pablo Longoria, nativo di Oviedo, l’attuale Presidente dell’OM (il piú giovane della loro storia, 37 anni, uomo ambizioso e preparato in carica dal 2021), ha un passato a curriculum che non ti aspetti: era stipendiato dal Sassuolo prima e dalla Juve poi come direttore e responsabile area scouting per il periodo 2013 al 2018 (ne ha fatta di strada!).

Nel 2018 proprio Ottolini (43 anni) entrava in quel delicato settore con l’incarico per la Juventus di osservatore e responsabile dei giocatori in prestito, e di fatto, molti di loro si trovavano a Sassuolo.

Ci sono piccoli ingranaggi, passaggi di consegne, valutazioni nel cambio del testimone che non possono non avere portato i due a cofrontarsi lavorativamente e costruire una stabile relazione professionale che nel calcio vale oro.

Quindi forse Ottolini, proprio fesso non é. Ho torturato colleghi e conoscenti per venirne a capo.

Ed ho avuto piú di una conferma da fonti atendibilissime a riguardo dei consolidati buoni rapporti in essere tra i due dirigenti che risalgono proprio a quegli anni. E da li quindi nascono.

C’é di piú. Spinto dall’interesse a capire la nuova proprietá del nostro Genoa, non mi sono fermato qui.

Di certo i 777 non hanno problemi di organizzazione, ambizione e liquiditá.

Volenteroso di capire prima possibile quale futuro attende il “Vecchio Balordo” sono andato avanti, insistendo proprio sulle mie ricerche relative ai buoni rapporti in essere tra OM e Genoa.

Vi accompagneró quindi in una serie di informazioni molto interessanti che ci porteranno al dunque.

La proprietá del club transalpino é guardacaso Made in USA, come per il Grifone: si tratta di Frank McCourt, uomo d’affari e filantropo con passione per lo sport, che rilevó dai russi il club francese nel 2016. Che lavoro fa? Beh, é il CEO della MCCOURT GLOBAL e non é proprio un novellino nel mondo delle proprietá sportive in quanto giá a suo tempo “Boss” della squadra di baseball Los Angeles Dodgers.

Che nel Jet Set degli americani con le “palanche” che possiedono squadre di calcio nel vecchio continente tra McCourt e i 777 non ci sia mai stato uno scambio di vedute mi suonerebbe strano (lui é l’unico a Stelle e Striscie in Francia tra l’altro).

Accade quindi che nelle mie ricerche trovo un punto di connessione interessante.

In agosto il giocatore francese di origini senegalesi Ndiaye passa dallo Sheffield all’OM per 17 milioni. Indovinate un pó con chi stava trattando il ragazzo fin da gennaio 2023?

Con l’Everton.

Si, proprio il club che i 777 stanno foraggiando con continue iniezioni di denaro fresco per evitargli il collasso e giungere finalmente alla acquisizione dell quote (di questo vi dettaglieró a fine articolo).

La disastrosa situazione finanziaria dell’Everton ha castrato ogni iniziativa di mercato e le relative ambizioni sportive naturalmente.

Nonostante questo a gennaio 2023 l’Everton aveva proposto allo Sheffield 23milioni per il ragazzo, respinti non si diedero per vinti e tornarono alla carica in estate, ma qui i 777 nel pieno delle trattative e consapevole dei buchi meri di bilancio hanno fermato i giochi dato che l’operazione seppur sportivamente interessante sarebbe stata una mazzata finanziaria. Ecco che quindi cedono il passo proprio al Marsiglia, facendolo subentrare nelle trattative che ormai erano avviatissme, con gioia del ragazzo in quanto destinazione graditissima che quindi ha rifiutato la proposta di rinnovo e puntato i piedi per la cessione ai francesi..

Lo Sheffield nel comunicato stampa sulla cessione del giocatore, giá scocciato delle insistenze dei Toffees evaporate poi nel nulla pe dare il passo all’OM, scriveva queste testuali parole a fine trattative: “abbiamo accettato con riluttanza la proposta del Marsiglia per la cessione del giocatore”. Una curiositá: ovviamente il risultato non é stato soddisfacente perché anche con Ndiaye le cose non sono andate benone (vedi le solite complicaizoni di inserimento in rosa che ha passato anche il nostro Vitinha in quello spogliatoio polveriera che Gattuso sta gestendo con tanta grinta e fin troppa pazienza).

Ecco un altro segno delle intense e prolifiche relazioni d’affari tra OM e 777 che peraltro come mi ha fatto notare l’amico Ivano Bozzano col quale mi confronto spesso e volentieri nel programma radio Alé Zena, arrivano anche oltre oceano col passaggio in agosto scorso di Payet dall’OM al Vasco de Gama (sempre Galassia 777), rivelatosi poi pedina fondamentale nella corsa alla salvezza.

Concludiamo questo viaggio approfondendo la questione passaggio quote Everton che avevo iniziato poco sopra.

Per la cronaca pochi giorni fa i 777 hanno immesso nelle casse del club di LIverpool un altro “rinforzino” da 50 milioni di dollari (e siamo giá a circa 180 milioni di dollari di bonifici inviati).

Questa complessa acquisizione societaria era venuta alla luce attraverso media e stampa lo scorso settembre, ma giá in marzo aveva visto i suoi albori. Quasi un anno fa quindi.

Il giornalista C. Davis su Everton News, tre giorni fa ha dichiarato che le sue fonti danno per imminente il perfezionamento dell’acquisto dei Toffees da parte dei 777.

Finalmente, sarebbe l’ora che anche il Goodison Park di Liverpool diventasse “amico” del Luigi Ferraris.

Finisce qui il nostro viaggio di oggi che deve levare ogni dubbio sulle capacitá dei dirigenti e della proprietá rossoblú, sconsideratamente criticati da molti.

No Signori, non stanno imporvvisando.

Stanno pagando sull’unghia ogni singolo debito ereditato dalla vecchia gestione, stanno lavorando sodo con professionalitá e stanno pianificando un futuro importante per il Grifone.

E per favore, non venite a dirmi che questi americani di calcio “non se ne capiscono un belin”!

Di seguito vi lascio i link ai miei recenti articoli sugli affari tra OM e Genoa e il mio approfondimento sui paletti di mercato del Genoa con tutto quello che ancora non sapete sulle modifiche di aprile 2023 al comma 4 dell’art 90 del NOIF (perché si, i paletti si possono legalmente raggirare senza troppi “maniman”)

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